La joint venture può aspettare. Per il momento a tirare le fila della nuova società paritetica fra Sharp e Sony pensata per la produzione e la vendita sul mercato di pannelli Lcd solo la prima, che da ieri è attiva con Sharp Display Products Corporation, sussidiaria detenuta al 100% (da Sharp) e capitalizzata in 100 milioni di yen (circa 800.000 euro). L'unione fra le due superpotenze nipponiche nel campo dei display a cristalli liquidi – il pannello è il componente più importante e più costoso di un televisore e di un monitor per pc – slitta quindi di qualche tempo e questo perché i vertici di Sony hanno annunciato per tempo (a fine gennaio) l'ingresso a marzo 2010 nella joint venture, di cui andrà a detenere – se gli accordi iniziali verranno rispettati – il 34% delle azioni. L'alleanza sugli schermi Lcd delle due compagnie si concretizzerà quindi entro la primavera prossima, quando è prevista lo "start up" della nuova fabbrica gioiello sita nel complesso industriale di Sakai, nei pressi di Osaka. Sony, come noto, è alle prese con una difficile situazione di bilancio acuita dalla congiuntura economica internazionale (ragione per cui sono cambiati i piani originali della joint venture con Sharp) ma è tutt'altro che passiva rispetto alla situazione di mercato sfavorevole. A fine gennaio, per esempio, la sussidiaria Sony Eurasia ha consolidato l'accordo di collaborazione (commerciale) già in essere con il più grande gruppo turco nel settore degli elettrodomestici e dell'elettronica di consumo Arçelik per la produzione nelle fabbriche di quest'ultima di alcuni modelli di Tv Lcd Bravia. Produrre a costi sicuramente molto competitivi in Turchia – negli stabilimenti di Grundig Elektronik (una controllata di Arçelik) di Istambul – sarà il trampolino di lancio per il "ritorno" in grande stile di Sony?
